martedì 5 gennaio 2016

Nel cuore dei cavalli

Oggi vi parlerò dei sentimenti di un animale bellissimo! Un animale forte e possente, capace di saltare anche ostacoli altissimi! Avete indovinato di chi si tratta? Esatto del cavallo, il quale fa a gara con il cane per essere il miglior amico dell' uomo.
Come ho detto prima, oggi saranno i cavalli a svelarci i loro sentimenti più profondi. Cominciamo con il dire che il cavallo è in sé per sé un animale timido e timoroso. Egli essendo una preda in natura, ha messo in atto vari comportamenti difensivi come dare calci, mordere o scappare.  
Però,dopotutto, il cavallo è estremamente intelligente e sensibile! Ma di certo non è quel genere di animale che dimentica tanto facilmente i maltrattamenti subiti. Anche dopo parecchi anni, un cavallo può ricordare tutto ciò che è legato, nella sua mente, a sofferenze di vario genere. Per evitare che questi ricordi terribili affiorino nella testa del cavallo, bisogna assolutamente instaurare un grande rapporto con lui. Questo rapporto deve essere basato sulla fiducia, mantenendo sempre e comunque un atteggiamento fermo e deciso, ma non troppo duro nei confronti del cavallo. Essere fermi e decisi non vuol dire essere meno attenti, in quanto l'animale cerca protezione nell'uomo. 
Come l'uomo, i cavalli hanno una personalità propria, che varia da individuo a individuo. Possono esserci cavalli pigri, curiosi, obbedienti, cocciuti, irritabili ecc. 
Il cavallo per "parlarci", ma anche per comunicare con i suoi simili, utilizza il tono della sua voce, la quale si può distinguere in un gemito o un nitrito.
Il gemito è un suono corto e dalla tonalità bassa che esprime dolore
Il nitrito, invece, si presenta sotto diverse forme in base alla situazione. Se è acuto con suoni ripetuti di frequente, esprime preoccupazione. Se è, invece, breve e acuto indica un momento di collera. Se è prolungato e finisce con toni bassi indica desiderio. Se è basso e breve è come se salutasse l'uomo. 
Lo stato d'animo del cavallo può anche essere interpretato dai movimenti delle orecchie. 
Se l'animale sposta le orecchie indietro contemporaneamente, ci si può aspettare una ribellione o un morso. Se sposta le orecchie in modo alternato indietro e avanti, si può prevedere un momento di collera. Se tiene le orecchie immobili mentre si muove, vuol dire che il cavallo si sta preparando a difendersi da qualcosa che non conosce. Se tiene le orecchie ferme, ma le muove ogni tanto accompagnandosi anche con movimenti della testa in avanti, ci comunica insicurezza e timore. Se le orecchie rimangono in posizione passiva, indicano disinteresse verso ciò che lo circonda. Se, infine, il cavallo è in movimento e sposta le orecchie in avanti, inclinandole poco, indica uno stato di sicurezza assoluta. 
Per di più, sempre dai movimenti delle orecchie, possiamo capire se il cavallo può essere accarezzato o meno: se tiene le orecchie indietro è meglio di no, basta semplicemente tenere la mano davanti al suo muso per farsi annusare. Se invece tiene le orecchie davanti, senza muoverle, puoi accarezzarlo.  
Tutti questi consigli sono molto utili per entrate in contatto con i cavallo e stringere un rapporto di fiducia con lui. 

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